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dicembre 2015

Food, Il giardino delle delizie

La cucina come sfida

22 Dicembre 2015 • By

La cucina come sfida?

 

Per il giovanissimo chef Carlo Andrea Pantaleo, classe 1992, alla guida del ristorante di famiglia Milano37 a Gorgonzola, periferia di Milano, la sua cucina è una sfida continua!

 

Cucinare per Carlo Andrea è passione e sacrificio. In ogni piatto, il giovane chef esprime il suo amore per i fornelli e la sua grinta.

Cucinare è il mio modo di comunicare, il mio strumento di creatività, è tutto il mio essere di spontaneità, il mescolare sapori incredibili con odori semplici ma a volte sorprendenti. La mia cucina è continuamente una sfida“.

Carlo Andrea propone una cucina creativa che, partendo dalla tradizione, rivisita in chiave contemporanea piatti classici. Il giusto equilibrio tra inventiva e classicità in piatti che rendono protagonista la materia prima selezionata con cura dal suo staff.

Nella sua cucina, Carlo Andrea cerca sempre di seguire la stagionalità dei prodotti o comunque quanto il mercato offre in determinati periodi dell’anno, cambiando il menù quasi ogni mese per poter proporre ai clienti piatti sempre nuovi ed interessanti.

La cucina di Milano37 è un viaggio alla scoperta di profumi e sapori in piatti che raccontano l’Italia e le sue eccellenze. Proposte culinarie che uniscono creatività e tradizione, freschezza delle materie prime e ricerca del gusto. Nulla è lasciato al caso dello chef Carlo Andrea Pantaleo … ogni piatto racconta un’idea, narra una storia…

 

I miei piatti raccontano una storia, un pensiero, un ricordo, un’emozione … Ho deciso di dare un nome ad ogni piatto del mio menù per richiamare un immaginario“.

 

Sara Biondi


Food, Il giardino delle delizie

Bésame Mucho: inaugurato il ristorante messicano a Porta Nuova

18 Dicembre 2015 • By

A meno di due mesi dalla chiusura di Expo, Bésame Mucho, il ristorante del padiglione Messico si è trasferito dal Decumano in città. Si trova nel punto più scenografico della Milano “nuova”, in Piazza Alvar Aalto, piano rialzato, con vista sui grattacieli di Piazza Gae Aulenti e del bosco verticale.

Il grande successo del ristorante Bésame Mucho targato Expo (700 coperti al giorno al ristorante, 3000 al bar) ha convinto Sandro Landucci, editore e imprenditore messicano con origini italiane, ad investire i proventi della sua avventura all’Esposizione Universale per proporre un ristorante in cui degustare l’alta cucina messicana, al grido “no nachos no burritos”.

Il nuovo ristorante, dunque, mantiene il nome, l’impostazione e le caratteristiche del Bésame Mucho originario. Il menu è frutto del continuo lavoro di squadra di ben 30 importanti chef messicani che, in rappresentanza delle varie regioni del Paese, si alterneranno ai fornelli del ristorante, trasformando questa esperienza gastronomica in un entusiasmante viaggio tra i sapori e i profumi di tutto il Messico.

Qualche voce dalla lista: ceviche verde ai frutti di mare, tartare di tonno, ostriche in salsa verde con tortino di carne, zuppa di fagioli neri, branzino al pastor con salsa di ananas, polipo con patate e salsiccia, lingua di manzo con vedure, roast beef ai sapori di Monterrey.

Ricardo Casas, architetto di Città del Messico, ha creato un format elegante, ricercato ed essenziale basato su colori caldi e luci soffuse, con richiami a tipicità del suo Paese d’origine come il grande lampadario centrale che evoca la celebre Acapulco Chair, la sedia di design, in plastica e metallo, creata nel 1950 in Messico e ancora oggi in produzione.

E poi piastrelle di ceramica color castoro, posate brunite, piatti in ceramica sui toni degli azzurri e bicchieri colorati realizzati a mano da artigiani messicani per il Bésame Mucho.

Il locale si sviluppa su una superficie di 350 metri quadri ed è idealmente diviso in tre zone distinte: il ristorante, la taqueria e il cocktail bar: il ristorante gastronomico, con la grande cucina a vista aperta sui 4 lati, conta 80 coperti. La Taqueria, invece, è dedicata al brunch, alla pausa pranzo oppure a una cena veloce. Infine, il bar è la soluzione ideale per gustare digestivi come il Margarita, la Tequila, il Mezcal o altri cocktail messicani e internazionali.
La terrazza all’esterno del ristorante conta altri 60 coperti distribuiti nell’ampio dehor.

 

 

Ristorante Bésame Mucho
Piazza Alvar Aalto – 20124 Milano
Telefono 02 29060313

 

 

 


Food, Il giardino delle delizie

JARIT: esperienze gourmet in un vasetto

11 Dicembre 2015 • By

Jarit nasce dall’idea di racchiudere dentro un vasetto un’esperienza gastronomica.

 

L’ obiettivo è quello di far gustare un piatto di alta qualità, preparato con le migliori materie prime e secondo la tradizione delle ricette italiane. Pietanze raffinate, cucinate da esperti Chef della ristorazione nostrana.

 

In piazza Santo Stefano, angolo via Festa del Perdono, un intero menù – che cambia ogni due mesi – è disponibile in vasetti di vetro. Si possono gustare in loco, oppure comodamente a casa, previo riscaldamento a bagnomaria o in microonde.

In alternativa si può scegliere il servizio di consegna. Ordinando on-line, è possibile ricevere il prodotte ovunque si voglia, a casa, in ufficio, al parco, specificando se lo si vuole già caldo e pronto per essere gustato o a temperatura di conservazione.

 

Dalla scelta delle materie prime, alla lavorazione, alla presentazione e all’accoglienza dei clienti, Jarit pone la qualità sempre al primo posto. La preparazione di prodotti alimentari ad alti livelli culinari e le tecniche di conservazione, affinate con cura ed esperienza, permettono di mantenere inalterate le caratteristiche organolettiche dei piatti e, soprattutto, i sapori. Una sfida non facile, alla quale è stata dedicato molta ricerca e tanta innovazione.

 

Un ricco assortimento di pietanze, le ‘collezioni’, studiato per cercare di soddisfare tutti i palati, e per venire incontro a diverse esigenze alimentari. Piatti vegetariani e per celiaci, realizzati solo con ingredienti di prima qualità.

Un menù che varia in base alle diverse stagionalità, ideato e realizzato da un team di Chef simbolo delle eccellenze della cucina italiana.

 

I primi quattro chef stellati ad aver aderito sono: Claudio Sadler (Ristorante Sadler, Milano), Antonella Ricci e Vinod Sookar (Al fornello di Ricci, Ceglie Messapica), Katja Maccari (I salotti di Villa il Patrorca, Chiusi). Gli altri piatti sono preparati da uno staff di cuochi che comprende Matteo Pisciotta e Andrea Piantanida, gli ideatori di Jarit

 

DOVE SI TROVA

Jarit
Piazza Santo Stefano, Milano
02/58309168
info@jarit.it

Dopolavoro Bicocca
Via Chiese, 2 Milano
Mercoledì: 11.00 – 16.00
Giovedì – Domenica: 11.00 – 23.00
02/6431111

Pasticceria Zamberletti
Via Manzoni, 21100 Varese
Lunedì – Domenica: 8.00 – 20.00
Chiuso il martedì

Pasticceria Zamberletti
Via Calcinate, 14 Groppello di Gavirate
Lunedì – Domenica: 6.30 – 20.00


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72100: la Puglia a Milano

10 Dicembre 2015 • By

Amanti del cibo pugliese, segnatevi queste cifre: 72100, che oltre a essere il CAP di Brindisi e il nome di un Negroamaro in purezza, è il nome di una deliziosa osteria che si trova a Milano in Via Solferino 46.

A fare gli onori di casa, i due proprietari Roberto e Cristian, giovani brindisini provenienti da esperienze lavorative diverse, ma accomunati dalla passione per la gastronomia, hanno deciso di lanciarsi in questa nuova avventura nel 2014.

Un ambiente con luci soffuse, tavoli in legno e tovaglie a quadretti, che vi farà sentire subito a casa.

Qui si possono assaporare specialità dalla celebre tradizione culinaria pugliese, con piatti classici e rivisitazioni della “cucina della nonna”, presentati in chiave moderna, mantenendo inalterato il gusto e il sapore che si possono gustare solo nella splendida e soleggiata regione del sud.
L’ottimo pane pugliese accompagna deliziosi taglieri di salumi e formaggi, e non mancano caponatine, parmigiana di melanzane e bruschette con pomodori e burrata.

72100 utilizza solo materie prime di eccellente qualità che arrivano tutti i giorni direttamente dalla Puglia. Verdure, pesce, salumi di Martina Franca, carni, gustosa mozzarella di bufala e fiordilatte arricchiscono i menù stagionali.

Freschezza e qualità e i sapori di una volta sono ingredienti fondamentali per la riuscita di un piatto.

Il locale vanta una eccellente carta di vini con più di 70 etichette, rappresentative di tutte le regioni italiane. Ma è naturalmente specializzato in particolare sulle eccellenze delle cantine pugliesi.

72100 è diventato un vino che nasce da uve di vendemmia tardiva, raccolte a ottobre e ad alto grado zuccherino: è un Negroamaro in purezza delle Cantine Risveglio Agricolo di Brindisi, premiate al Vinitaly 2014.

Ulteriore omaggio alla tradizione: tutti i piatti sono sbocconcellati e realizzati dalle ceramiche di Grottaglie di Giuseppe Fasano.

 

72100 è un angolo di Puglia in cui non solo i pugliesi si sentiranno a casa…

 

Orari:
Lunedì e domenica: 12.00 – 15.00
Da martedì a sabato: 12.00 – 15.00; 19.00 – 23.45

72100
Via Solferino, 46
02 8410 2659
72100winebar@gmail.com

 


Food, Il giardino delle delizie

Zazà Ramen e il menù delle Buone Feste

9 Dicembre 2015 • By

Zazà Ramen – il locale nel cuore i Brera che ha fatto del Ramen il suo cavallo di battaglia – torna a far parlare di sé.

Brendan Becht, chef olandese e di fama internazionale, e Kevin Ageshi, imprenditore giapponese, propongono dal 5 dicembre al 6 gennaio 2016 uno speciale “Menù delle Buone Feste“.

Si potrà gustare infatti la ricetta incentrata sul ramen di maiale, guarnito con uovo morbido marinato, cavolo verza e carote glassate, e yaki-gyoza di carne, due appetitosi piatti invernali tipici del Giappone. Il tutto accompagnato da Lambrusco secco Rosso Dop reggiano “Ligabue Class” della cantina Gualtieri.
A completare, il dessert – sformato al cioccolato amaro con crema al latte di cocco – e il caffè.

Orari:
12.00 – 15.00
19.00 – 24.00

Aperto anche il 31 dicembre e il 6 gennaio; il 27 dicembre solo per cena
Chiuso il 24 dicembre sera, il 25 e il 26 dicembre e l’1 gennaio

Zazà Ramen
via Solferino, 48 Milano
www.zazaramen.it