Il 3 marzo ho avuto la possibilità di partecipare all’edizione di Identità Golose 2018 e di incontrare il Centro Clinico ad alta specializzazione NeMO (NeuroMuscolar Omnicentre). Il centro, nello specifico, si occupa delle persone affette da malattie neuromuscolari, come, ad esempio, la Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA), la Atrofia Muscolare Spinale (SMA) e le distrofie muscolari.
Le malattie neuromuscolari note sono molteplici e possono comparire in qualunque momento della vita, provocando gravi disabilità a chi ne è effetto, in particolare al movimento, alla capacità respiratoria, alla comunicazione, alla deglutizione e alla funzione cardiaca.
Il centro clinico è presente in quattro sedi: a Milano, Roma, Messina ed Avezzano, dove ogni giorno si affrontano i problemi legati alla disfagia, che riguarda oggi il 3% della popolazione italiana e consistono nella difficoltà di deglutire cibo e/o liquidi e possono interessare le diverse fasi della deglutizione.
NeMo ha partecipato a Identità Golose per presentare il suo progetto “Aggiungi un posto a tavola”, che prevede diversi eventi di raccolta fondi per i loro pazienti. Il progetto è proprio pensato per chi soffre di disfagia; lo stand infatti prevedeva tre piatti: La Scarpetta di Franco Pepe, l’Aria di Pane di Renato Bosco e un piatto speciale, una pizza creata dallo chef Misha Sukyas studiata specificatamente per le persone che soffrono di questa patologia. È un modo per trasmettere il piacere del gusto del cibo e cercare di ritrovare con i pazienti e i loro familiari il piacere di stare insieme a tavola.